SCIENZA


Una delle prime dichiarazioni del presidente americano Joe Biden, dopo l’insediamento alla Casa Bianca a gennaio 2021, ha riguardato la pandemia e la sua volontà di “ascoltare la scienza”. Biden lo ha detto annunciando la nomina di una task force di 12 esperti per combattere e contenere la diffusione del coronavirus negli USA. “Affrontare la pandemia è una delle battaglie più importanti”, ha affermato il presidente, “e sarà ispirata dalla scienza e dagli esperti”. Parole che sembrano ovvie, ma che il suo predecessore non aveva mai voluto pronunciare. 


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Eppure, l’emergenza del Covid ha dimostrato in modo inequivocabile il ruolo fondamentale della scienza e dell’innovazione tecnologica, grazie alle quali il mondo ha potuto continuare a funzionare nonostante un lockdown pressoché globale, a comunicare, a movimentare merci, a curare pazienti negli ospedali, ma soprattutto a isolare il virus e sintetizzare i vaccini in tempi straordinariamente rapidi rispetto al passato. 

E anche per il futuro sappiamo senza più dubbi – sempre che ne fossero rimasti – che quella della scienza sarà la voce più attendibile e più autorevole che potremo ascoltare.




Nell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare dell’ospedale Cisanello di Pisa, il robot AlterEgo, sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia come ausilio al personale sanitario, interagisce con gli infermieri.




ll ghiaccio secco si ottiene espandendo la CO2 liquida a pressione atmosferica. Durante il processo, una parte diventa gas, l’altra metà neve carbonica. La neve di CO2 viene compressa nelle presse idrauliche realizzate dalla Locatelli Meccanica di Subbiano (Arezzo), creando pellet di ghiaccio secco ideali per abbattere e mantenere la temperatura all’interno dei contenitori utilizzati per il trasporto di farmaci e vaccini.




Fontanella (Bergamo). Militari del reparto speciale biologico dell’esercito della Federazione Russa impegnati nell’intervento di sanificazione della casa di riposo e RSA Fondazione Domus E.D.E.R.A. È una delle numerose azioni svolte sul territorio bergamasco nell’ambito dell’operazione governativa di aiuto internazionale “Dalla Russia con amore”, promossa da Mosca durante la pandemia nel nord Italia.




Grazie a un’idea di Renato Favero, ex primario dell’ospedale di Gardone Val Trompia (Brescia), la maschera snorkeling di Decathlon è stata trasformata in respiratore. Nei laboratori dell’azienda The FabLab si producono valvole che collegano la maschera alle bombole di ossigeno.




All’ospedale Humanitas San Pio X a Milano, Diarti Mane, originario dell’Albania, assiste da remoto al parto di sua moglie Luna Melchiorri che dà alla luce la loro figlia Camilla. Il tablet è messo a disposizione dall’ospedale.




Una macchina lineare durante la fase di riempimento dei flaconi, nello stabilimento Marchesini a Monteriggioni (Siena). Macchine simili a questa sono state acquistate dalle maggiori case farmaceutiche internazionali, inclusa quella che produce il vaccino Sputnik V a San Pietroburgo, in Russia.




Un tecnico si affaccia alla porta che delimita l’area di produzione del vaccino sviluppato nei laboratori ReiThera, a Castel Romano. La prevenzione della contaminazione incrociata si basa su una stringente segregazione fisica e temporale. La struttura ha stanze indipendenti di produzione virale: una per le colture cellulari, una di preparazione dei media e una di infialamento asettico per soddisfare i requisiti operativi. 




Genova, Istituto Italiano di Tecnologia. Alessio Del Bue, con il suo gruppo di lavoro, ha programmato un software open source per la misurazione automatica della temperatura corporea grazie all’uso di termocamere che, identificando un punto sul viso di una persona, ne rilevano il possibile stato febbrile.




Uno dei primi giorni della campagna di vaccinazione anti Covid-19 all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. In questa prima fase viene vaccinato esclusivamente il personale dell’ospedale.




Alla Sapio di Caponago, vicino a Monza, il dettaglio di una bombola portatile d’ossigeno per uso medico.




Genova. Un medico che indossa il dispositivo di protezione personale nell’area pazienti Covid-19 a bordo della nave da crociera MSC Splendid, convertita in ospedale.




Per le ostetriche dell'ospedale Buzzi di Milano anche durante la pausa è obbligatorio indossare la mascherina.




Marco Costa, infermiere nel reparto di Terapia Intensiva all'ospedale di Careggi a Firenze, immediatamente dopo essere stato vaccinato contro il Covid-19. Il 27 dicembre 2020 l'Europa ha lanciato ufficialmente la campagna di vaccinazione per combattere la pandemia. Il primo vaccino approvato per l'uso sull'uomo è quello prodotto da Pfizer-BioNTech. Costa faceva parte del selezionato gruppo di infermieri e medici che hanno ricevuto il vaccino per primi.




Genova, Istituto Italiano di Tecnologia. Alessio Del Bue, con il suo gruppo di lavoro, ha programmato un software open source per la misurazione automatica della temperatura corporea grazie all’uso di termocamere che, identificando un punto sul viso di una persona, ne rilevano il possibile stato febbrile.




Milano, ospedale Humanitas San Pio X. Le ostetriche Valentina D'Aries (a sinistra) e Stefania Del Duca durante una lezione del corso prenatale online. Ai tempi del Covid-19 tutti devono indossare la mascherina.




Bergamo. In uno dei corridoi dell’ospedale Giovanni XXIII, nei giorni in cui l’afflusso di nuovi pazienti ha messo in grave crisi la capacità di risposta della struttura.




Winter Garden Hotel, Bergamo. Un paziente nella sua camera durante una videochiamata con la psicologa. Molti pazienti necessitano di assistenza psicologica dopo la difficile esperienza della terapia intensiva. L’albergo ha messo a disposizione la propria struttura per accogliere i pazienti dimessi dagli ospedali ma ancora positivi al Covid-19.




Piacenza, all'interno dell'ospedale da campo realizzato dall'Esercito Italiano.




Milano, Ospedale San Paolo. Elisa Borghi, professore di microbiologia clinica all’Università Statale, analizza campioni provenienti da pazienti potenzialmente affetti da Covid-19, utilizzando un fluorimetro donato da un’azienda cinese.




Winter Garden Hotel, Bergamo. Un’infermiera che lavora per O.S.A. (Operatori Sanitari Associati) in abbigliamento protettivo durante la distribuzione dei pasti preparati nella cucina dell’hotel. I pazienti trascorrono la maggior parte della giornata in isolamento nella propria stanza.




Una delle sfide poste dalla pandemia è la produzione di milioni di flaconi e fiale in vetro borosilicato realizzati per stampaggio in forni ad altissime temperature, al fine di garantire i massimi livelli di sicurezza a contatto con il farmaco. La Bormioli Pharma di San Vito al Tagliamento (Pordenone) è una delle poche aziende a livello globale che può offrire soluzioni di packaging completo con fiale e flaconi.




All’ingresso del centro vaccinale Fieramilanocity a Milano alcuni membri della Protezione Civile accolgono e coordinano il flusso del pubblico. 




Nella sede milanese di Ideafactory, il fondatore Mattia Aroldi e Beatrice Cabrini preparano le valvole venturi realizzate in polvere di nylon e destinate ai ventilatori polmonari per i pazienti Covid-19 ricoverati nelle unità di terapia intensiva.




Sesto San Giovanni (Milano). La volontaria Laura Roj della Croce Rossa Italiana è pronta a partire per il turno di lavoro e sta sistemando l’ossigeno all’interno dell’ambulanza.




Una coltura cellulare per la proliferazione degli anticorpi monocellulari presso il laboratorio Monoclonal Antibody Discovery (MAD) della fondazione Toscana Life Science.